venerdì 14 gennaio 2011

Referendum antinucleare/Radicali: se vivessimo in una democrazia anzichè in un regme, gli Italiani confermerebbero il plebiscito antinucleare di 24 anni fa

OCCORRE RAFFORZARE DA SUBITO IL COMITATO ANTINUCLEARE PIEMONTESE.

Dichiarazione di Nathalie Pisano (segretaria Associazione Radicale Adelaide Aglietta) e di Giulio Manfredi (vice-presidente Comitato nazionale Radicali Italiani):

Se non vi saranno elezioni anticipate, i cittadini italiani saranno chiamati a votare entro metà giugno anche sul referendum antinucleare, promosso da Italia dei Valori. Se in Italia vi fosse un servizio pubblico di informazione non asservito alla partitocrazia; se in Italia le reti private non fossero per il 95% a disposizione del Presidente del Consiglio dei Ministri, notoriamente filo-nucleare; se, in definitiva, vivessimo in una democrazia anziché in un regime, siamo certi che i cittadini italiani, votando “SI’ all’abrogazione delle norme sulla realizzazione di nuovi impianti di produzione di energia nucleare in Italia, ribadirebbero il “NO al nucleare” espresso dall’80% di loro nel 1987, 24 anni fa, sull’onda del disastro di Cernobil (i cui effetti, giova ricordarlo, i cittadini ucraini, e non solo, pagano ancora oggi).

Vivendo, invece, in un regime, chiediamo: quanti milioni di euro ha investito finora il “Forum nucleare italiano” in spot televisivi e intere pagine sui quotidiani? Quanti milioni di euro intende spendere nei prossimi mesi? Continuerà a volersi spacciare come indipendente e obiettivo o, finalmente, tirerà giù la maschera e si rivelerà per quello che effettivamente è (basta andare sul sito e vedere chi sono i soci del forum), lo strumento con cui le multinazionali dell’atomo intendono abbindolare i cittadini italiani, cercando di convincerli che la scelta nucleare non è antistorica, costosa e pericolosa?

Intanto, da subito, occorre rafforzare il comitato antinucleare piemontese e occorre costituirne altri (trasversali e nonviolenti) in tutte le regioni coinvolte nel piano nucleare del governo.

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